La nascita del primo figlio è il momento più importante nella vita di due persone. Qualche consiglio per viverlo al meglio e far fronte allo stress.
Nascita del primo figlio, un evento rivoluzionario
C’è un evento che capita una sola volta nella vita e che comporta sconvolgimento e rivoluzione nell’esistenza dei soggetti a cui accade: la nascita del primo figlio!
Si possono avere 18 anni o 40 ma non si è mai preparati all’arrivo del primogenito e l’immensa felicità si mescola anche alla tremenda paura di non essere all’altezza del ruolo che si è chiamati a ricoprire. Così molte coppie in attesa del primo figlio acquistano montagne di libri di pedagogia per imparare concetti e nozioni e prepararsi al meglio ad accogliere il nascituro.
Purtroppo l’insieme di aspettative e paure può generare un grande stress, soprattutto nelle pre-mamme e nelle neo mamme. Nei casi più gravi queste tensioni sfociano in depressione post partum.
Il contesto socio culturale in cui viviamo, infatti, non sempre aiuta a vivere con naturale gioia questo importantissimo momento ma, anzi, spesso propone modelli ideali a cui ispirarsi assolutamente fasulli e stereotipati e fa nascere nelle coppie paura e senso d’inadeguatezza.
Come sopravvivere allo stress per la nascita del primo figlio
Vediamo qualche consiglio pratico per far fronte allo stress legato alla nascita del primo figlio. Non esistono soluzioni miracolose ma grazie a piccoli accorgimenti si può gestire tutto senza perdere il sorriso.
- Abbandonare l’ideale fasullo del “genitore perfetto”: non esiste! Non esiste un unico modo giusto e impeccabile di essere madre o padre: ognuno esprime amore a modo suo.
- Farsi aiutare da una puericultrice. Negli Stati Uniti nessuna neo mamma si sogna di fare tutto da sola e la figura della puericultrice è molto diffusa: si tratta di una professionista che aiuta le mamme a prendersi cura del bambino.
Può insegnare come cambiare il pannolino ad un neonato, come allattare al seno, come imboccare il bambino: insomma un vero jolly, essenziale almeno nei primi mesi dopo la nascita del primo figlio. - Per lo svezzamento è bene affidarsi ad un ottimo pediatra o nutrizionista specializzato in alimentazione per bambini in modo da evitare gli errori più comuni in fatto di nutrizione come eccedere con gli zuccheri e i grassi e non somministrare, invece, abbastanza vitamine e minerali.
- Non cedere ai capricci del bambino. I bambini hanno una grande arma di ricatto: il pianto. E imparano fin da subito che basta strillare e piangere a dovere per far crollare le resistenze dei genitori.
Per questo è determinante restare calmi e fermi sulle proprie posizioni. Specialmente durante la somministrazione della pappa è importante non arrendersi quando il bambino rifiuta un alimento ma riproporglielo, magari dopo un paio di giorni, finché non lo mangerà. - Uscire: la nascita del primo figlio rivoluziona il concetto stesso di tempo ma non dimenticate che diventare mamma è un’esperienza meravigliosa e bisogna godersela e viverla con gioia. Dunque non rinchiudetevi in casa ad occuparvi 24/24 h del bambino ma ritagliatevi dello spazio per voi stesse e almeno un paio di pomeriggi a settimana uscite. Una bella passeggiata al parco, una lezione di zumba in palestra, un aperitivo con le amiche: prendervi cura del vostro benessere vi farà essere mamme migliori.
- Condivisione dei compiti: ci sono compiti, come l’allattamento al seno, che solo la mamma può svolgere. Per tutto il resto esistono anche i papà! La puericultrice potrà insegnare anche al papà come fare il bagnetto al neonato, come dare la pappa e come cullare: questi, infatti, sono tutti compiti da condividere con il proprio compagno.