VI È MAI CAPITATO DI SBAGLIARE PER AMORE; E SE C’E’ DEL SENTIMENTO E’ MEGLIO SEGUIRLO O METETRE A TACERE LE EMOZIONI?
- L’INCONTRO CASUALE
Ti vidi per la prima volta in una giornata afosa, non ricordo di preciso il giorno, ma sono sicuro fosse luglio. Eri così aggraziata e dolce, con quelle trecce che ti accarezzavano le spalle. I nostri sguardi si incrociarono per un breve istante e poi, sorridendo.
Ricordo come fossi ieri che cercai, insistentemente, quello sguardo nelle mie notti tormentate. Non sapevo nulla di te, ma eri così meravigliosamente bella. Non riuscivo a farti uscire dai miei pensieri, ogni cosa mi ricordava di te. Com’è banale… non conoscevo neppure il tuo nome eppure…eri già parte di me.
Una sera, dopo l’ennesima giornataccia, con mio enorme stupore, ti vidi già seduta sul mio stesso pullman stracolmo di passeggeri, ed i nostri sguardi si intrecciarono nuovamente, e così la mattina dopo, e quella successiva, e così per un anno intero.
- L’AVVICINAMENTO
Ricordo ancora quando ti sedesti per la prima volta accanto a me, anche se c’era qualche posto libero non ne potevi farne a meno; io ti offri senza nemmeno conoscerti una gomma da masticare, sperando così di rompere il ghiaccio e iniziare a parlare, e con le mie solite battute attirai sempre di più il tuo interesse.
Ed ogni volta che mi sorridevi io morivo.
Cominciammo segretamente la nostra avventura fatta di soli gesti, sguardi, attenzioni, messaggi…e poi, improvvisamente, di nuovo il nulla. Per un anno intero mi sono chiesto se fosse giusto ridere, scherzare, avvicinarci dato che le nostre vite erano già “impegnate” sentimentalmente.
- L’ALLONTANAMENTO
Una cosa era certa. Con te stavo bene, il mondo non esisteva più. Le emozioni erano forti però dovevo tornare dalla madre dei miei figli, e tu alla tua vita, al tuo compagno.
È passato un altro anno da allora, e non posso fare a meno di pensare a te, a come sarebbe stato insieme; ti ringrazio per avermi risvegliato quei sentimenti ormai da tempo intorbiditi dal tepore domestico.
Un giorno sono certo, ti rivedrò VI….e chissà, questa volta, saremo liberi di sbagliare. Perora ti dico “arrivederci” alla prossima vita perché un sentimento così non può prevedere un addio.
ANONIMO