Perché è importante allattare al seno un neonato?
Perché è importante allattare al seno un neonato?
A differenza di quanto accadeva negli anni 80 e 90, oggi è da tutti riconosciuto come l’allattamento al seno svolga un grande ruolo nella crescita salutare del neonato.
Dopo anni di oblio, oggi sono notevoli gli sforzi che lo stesso sistema sanitario svolge per affiancare ed aiutare le neo-mamme in questa fase così delicata della loro vita e di quella del piccolo nato.
Uno sforzo giusto e meritato, poiché allattare non è certo una passeggiata. Sono vari i problemi che potrebbero insorgere e le difficoltà che si potrebbero incontrare: tutti ostacoli in grado di mettere in crisi la neo-mamma, procurandole preoccupazioni e pensieri.
Con il giusto accompagnamento, però, le difficoltà si superano e si riesce a creare col bambino uno stretto e intenso rapporto intimo e dolce.
Ma perché l’allattamento al seno è così importante?
Vediamo le principali motivazioni.
I vantaggi dell’allattamento al seno
Pensiamo solo un attimo ai paesi più poveri del mondo: qui l’allattamento al seno può veramente fare la differenza tra la vita o la morte di un neonato, per questo non bisogna mai sottovalutarne l’importanza.
Il latte materno è un alimento completo che contiene tutto ciò che il bambino avrà bisogno nei suoi primi mesi di vita.
Pensiamo semplicemente al fatto che nei primi 6 mesi di vita di un neonato è sconsigliato dare al piccolo qualsiasi alimento diverso dal latte materno, camomilla compresa!
Ciò che invece spesso si ignora, è che le mamme non hanno tutte lo stesso latte, ma che questo si adatti in maniera automatica alle esigenze del nostro bambino, coprendo i vuoti alimentari che dovessero presentarsi.
Il latte materno consente al bambino di crescere in salute ed inoltre riduce la possibilità che il bambino in futuro diventi obeso o in sovrappeso.
Come muta il latte materno nei primi giorni dopo il parto?
Nei primi giorni dopo la nascita, il latte viene denominato colostro. Il colostro è una minuscola quantità di latte, ricco di proteine, vitamine e sali minerali, con un altissimo potere nutriente, che riesce a sfamare il piccolo e offrirgli tutto ciò di cui ha bisogno in questa fase così delicata.
Il colostro compare solitamente entro i primi due giorni dopo il parto e dopo qualche giorno si trasforma in latte di transizione prima e in latte maturo poi.
Quest’ultimo svolge una funzione di primaria importanza nello sviluppo del sistema immunitario del bambino, garantendo la crescita sana ed equilibrata del piccolo.
Per quanto tempo occorre allattare il bambino?
I tempi dell’allattamento sono una cosa variabile da mamma a mamma, ma soprattutto da bambino a bambino.
Ci sono infatti bambini che sono molto attratti dal cibo e altri che invece non ne subiscono il fascino.
Generalmente parlando occorre fornire al bambino esclusivamente il seno almeno fino al 4 mese di vita, ma questo è un dato minimo.
L’Organizzazione mondiale della Sanità consiglia un allattamento esclusivo al seno fino ai 6 mesi del piccolo e un allattamento alternato ad alimenti sino ai 2 anni del piccolo.
Ove possibile sarebbe meglio seguire questa indicazione, al fine di garantire al piccolo, il miglior nutrimento possibile in questa fase così delicata della sua vita.